Questa mattina il Corriere della Sera ha fatto risparmiare qualche litro di caffe' ai poveri genitori di bambini italiani all'estero. Il pezzo "Anche i bimbi avranno il loro passaporto", infatti, conteneva abbastanza allarmismo da provocare diversi casi di tachicardia acuta in adulti con prole, quasi tutti in fase di preparazione per l'inevitabile rientro natalizio sul Suolo Patrio.
Tutto grazie alla seguente affermazione (screenshot per i posteri):
"Dal 25 novembre, tutti i bambini in viaggio all'estero avranno in mano il loro documento con nome e foto, così come prevede la nuova disciplina comunitaria."
Panico. Fino a ieri per i minori bastava essere presenti sul passaporto dei genitori. Per avere un nuovo passaporto ci vuole piu' di un mese! Natale e' il 25 dicembre e il nostro aereo e' fra X giorni! Possibile che il Ministero degli Esteri si sia creato dal nulla una montagna di lavoro proprio sotto Natale?
La risposta e' no. Peccato che il giornalista/scribacchino/redattore che si e' preso la briga di riportare la notizia (probabilmente di agenzia) non abbia nemmeno provato a fare un minimo di verifica o integrazione, magari sul sito della Polizia di Stato (organismo preposto al rilascio dei passaporti), magari leggendo un aggiornamento dal titolo "Nuova disciplina in materia di passaporti":
"I passaporti contenenti l'iscrizione di minori rilasciati fino ad oggi rimangono comunque validi fino alla scadenza e tutte le richieste di iscrizione del figlio minore sul proprio passaporto pervenute fino a ieri saranno evase fino al 15 dicembre."
Ergo, l'affermazione che "dal 25 novembre, tutti i bambini in viaggio [...] avranno in mano il loro documento" e' palesemente falsa. E il preoccupato genitore puo' finalmente rilassarsi con una bella tazza di caffe' fumante, magari (per oggi) decaffeinato.
O_O
ReplyDeleteEh.